L'INDIFFERENZA: IL PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE,BASATO SUI PRINCIPI DELLA WARM COGNITION ALL'ISTITUTO COMPRENSIVO MONTERISI, DON MILANI DI SALERNO

Il progetto sull'indifferenza che educa grazie ai principi della warm cognition

AutismoMilleOpportunità 18/02/2025 0

IL FANTASMA DELL'INDIFFERENZA, È UN PROGETTO CREATO DA ME E SOSTENUTO DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE Autismo Mille Opportunità .
L'ISTITUTO COMPRENSIVO MONTERISI-DON MILANI DI SALERNO HA ADERITO ALLA NOSTRA INIZIATIVA ISCRIVENDO PRIMARIE E SECONDARIE.
SONO STATE COINVOLTE 8 CLASSI:
3 CLASSI DELLA TERZA,
4 CLASSI DELLA QUARTA
E UNA CLASSE DELLE SECONDARIE
PER UN TOTALE DI PIÚ DI 130 BAMBINI COINVOLTI.
WARM COGNITION E 9 CATEGORIE TRATTATE:
AMBIENTE, VIOLENZA, GUERRA, DIVERSITÀ, DISABILITÀ, EMPATIA, BULLISMO, POPOLI PRIVI DI RISORSE IDRICHE, INQUINAMENTO.
GRAZIE ALLA DIRIGENTE E AL VICEPRESIDE Raffaello Galibardi , GRAZIE AL CORPO DOCENTI E SOPRATTUTTO AD Angela Amendola per il PREZIOSO SOSTEGNO.
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AutismoMilleOpportunità 20/09/2023

Giochi senza barriere

L' Associazione autismo mille opportunità in occasione dell'evento di sabato 3 giugno 2023 ha presenziato unita ad altre associazioni per fornire un supporto alla genitorialità.
In questa occasione si sono svolti tantissimi laboratori gratuiti e hanno partecipato alcune persone del mondo dello spettacolo che hanno dato il loro contributo per puntare un faro sulla disabilità. I bambini i ragazzi e gli adulti disabili in questa giornata hanno potuto godere di giochi senza file,di accoglienza nel pieno rispetto del loro essere.

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AutismoMilleOpportunità 11/03/2024

L'AUTISMO SPIEGATO AI BAMBINI DALLA DOTT.SSA BORGHESE

La nostra Associazione ha creato in occasione della settimana sulla consapevolezza dell'autismo,indetta dal Comune di Salerno dal 2 al 9 aprile 2024 ,un progetto dedicato e rivolto alle scuole primarie  : "AUTISMO IN RIMA".

In classe sarà proiettato un filmato nel quale i ragazzi autistici spiegheranno "Cos'è l'autismo" (chi meglio di questi ragazzi conosce l'autismo ?) verrà narrata la storia di questa giornata dedicata all'autismo ed infine, leggeranno in classe una poesia.

Seguirà poi, il laboratorio creativo poetico a cui gli alunni parteciperanno in piccoli gruppi.

Data l'età e la curiosità insita nei bambini,  il nostro team ha fornito un vademecum,una possibile guida orientativa volta a rispondere a domande e dubbi.

Riportiamo fedelmente il testo redatto dalla Dott.ssa Borghese che accompagna il nostro progetto.

“Imparo a comprendere” 

di Alessandra Borghese. 

Cara mamma oggi ho imparato a comprendere che…

Nella mia classe non siamo tutti uguali, per fortuna non ci sono “tali e quali…”. 

Imparo ad accettare e a non condannare, colui che non si sofferma negli occhi a  guardare. 

È vero, il mio compagno con le braccia vuol volare, ma se è attento sa ascoltare. Ogni tanto cammina sulle punte dei piedi, ma si ferma e ti guarda… se glielo chiedi. 

Può capitare di sentirlo gridare, ma non per questo non vuole parlare. E se non parla comunque sorride, talvolta piange, e subito ride. 

Ho capito, mamma, che se picchia non vuole ferire: forse ha fame, è triste, o vuole  dormire. 

Ho compreso, papà, che tendergli la mano può salvarlo dal fastidio di tanto baccano.  E se i rumori non gli piacciono o son troppi forti, mette le mani alle orecchie come a  coprirsi dai botti. 

Ma se subito gli prendi le mani, 

i suoi occhi parlano e dicono: 

“ti prego, rimani”. 

Sentiamo troppo spesso parlare di Autismo, ma conoscerlo ci ha permesso di  “leggerlo”. Siamo bambini che non capiscono, ma che se vogliono…  approfondiscono.

Ora so, maestra, che grazie a te ho imparato: 

Che gli occhi che sfuggono posso guardare 

Che le mani che volano possono disegnare 

Che le grida che emergono possono parlare 

E che l’amicizia… può aiutare. 

Ma se io mi ritiro e non aiuto nessuno, “chi si isola” sono io… 

se mi nego ad ognuno. 

Alessandra Borghese, Logopedista.















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AutismoMilleOpportunità 23/03/2024

AUTISMO : LO ZAINO ABBANDONATO storia fantastica scritta da una mamma

Lo Zaino abbandonato

Percorrendo la strada di ritorno da scuola, tra i giardini che costeggiano il viale di casa, Simone e Luca scorgono qualcosa a terra sul marciapiede; incuriositi, si avvicinano e notano un oggetto colorato che fa capolino da dietro una panchina del grande viale alberato e scoprono che dietro a un cespuglio c'è qualcosa che sembra essere uno zaino. Simone lo afferra e senza esitare lo appoggia sulla panca per ispezionarlo.

D'un tratto sentono una voce venire da lontano, ma ascoltando meglio, si rendono conto che la voce proviene proprio dall'interno dello zaino.

Ehi ragazzino, fai piano, potresti strapparmi le giunture con questa forza, sai, sono qui all'intemperia da diverso tempo.

I due amici si guardano attoniti e increduli. Alzando le spalle e con volto meravigliato, Luca si rivolge all'amico: 

ma hai sentito anche tu Simone? Lo zaino ha parlato? 

Si, si...ha proprio parlato, ma com'è possibile? E manco a dirlo, la voce si ripete:

Si, si sono io che parlo, non abbiate paura, sono innoquo.

Ho bisogno del vostro aiuto, vi prego aiutatemi, aiutatemi...

I due ragazzi guardandosi, sorridono ancora increduli e gli chiedono di cosa avesse bisogno. Dicci pure zaino, esclama Simone; siamo qui, parla. 

Avrei un desiderio, vorrei che mi portaste dal mio proprietario...lui ha dovuto abbandonarmi e io qui dentro ho delle cose importanti che gli potrebbero servire.

Davvero! Esclama Luca. E come mai ti ha lasciato qui?

Adesso vi spiego meglio amici miei: ribatte lo zaino.

Purtroppo qualcuno lo ha deluso e allora si è convinto che non ha più bisogno di me.

Lui è un proprietario molto speciale, non sa parlare bene, ma sorride sempre ed è tanto affettuoso.

Tutti dicono che vive in una bolla, che però hanno creato gli altri perchè non lo capiscono. Non tutti ci riescono!

Fa di tutto per farsi amare, ma in tanti non sanno leggergli nel cuore. Io qui dentro porto le istruzioni per chi vuole amarlo ed accorglierlo, per farlo sentire uguale agli altri.

Mi manca tanto, ma proprio tanto!

Simone e Luca commossi gli chiedono il nome di questo proprietario così speciale.

Lo zaino semplicemente risponde:

E' nello sguardo sfuggente di un bambino, nei suoi goffi e teneri abbracci, nelle sue stranezze, nelle sue paure e difficoltà, cercatelo fortemente e apritegli i vostri cuori, abbracciatelo con amore, a lui basta una carezza, un sorriso tenero e sincero, poi prendetelo per mano e accompagnatelo nel mondo. 

Lui si chiama AUTISMO e non abbiate paura, non è contagioso.

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