Strategie ed interventi di Supporto per l'Autismo

Terapia cognitivo comportamentale. È una forma di psicoterapia, che ha lo scopo di insegnare al soggetto come riconoscere e dominare i comportamenti problematici (o disattivi).
Grazie a una terapia cognitivo-comportamentale personalizzata, la persona dovrebbe riuscire a ridurre i propri problemi comportamentali (per esempio limita le proprie fissazioni o i gesti ripetitivi) e a imparare nuove capacità comunicative.

Analisi comportamentale applicata. Comprendono una serie di interventi il cui scopo è migliorare le capacità comunicative, le abilità sociali e il comportamento in vari contesti (scuola, lavoro, casa).
L’analisi del comportamento applicata (in inglese Applied Behavior Analysis – A.B.A.) è una scienza che studia il comportamento umano e le sue relazioni con l’ambiente. Si basa sui principi del comportamento (rinforzo, punizione, estinzione), con lo scopo di migliorare la qualità di vita delle persone agendo su comportamenti socialmente significativi.
Gli interventi vengono decisi in base ai dati raccolti.
Si osservano  e si misurano i comportamenti per stabilire come procedere.
L’obiettivo dell’intervento è quello di modificare i comportamenti incrementando quelli adeguati e decrementando quelli inadeguati dimostrando che esiste una relazione funzionale tra il trattamento e la modifica dei comportamenti.

Terapia familiare. È una forma di psicoterapia che interessa tutta la famiglia del soggetto con autismo.
Brevemente, si basa sul concetto che i genitori, i fratelli e gli altri parenti più stretti giochino un ruolo determinante nel supportare il proprio caro, durante il percorso di supporto.
Per ottenere buoni risultati dalla terapia familiare, è bene che la famiglia impari le caratteristiche dell'autismo.

Fisioterapia e terapia occupazionale. Sono utili in caso di soggetti con deficit motori e coordinativi.

Altre strategie, quali Early Start Denver Model (ESDM), comportamento verbale, intervento per lo sviluppo relazionale.
E' un programma di intervento che rientra tra quelli citati dalle Linee Guida 21 dell'Istituto Superiore di Sanità.
L'ESDM nasce come un intervento precoce rivolto ai bambini in età prescolare (2-5 anni), vari studi hanno infatti dimostrato che è possibile avere dei netti miglioramenti nel funzionamento cognitivo, linguistico e comportamentale iniziando il trattamento il prima possibile, seppur con risultati variabili da bambino a bambino.
Rispetto ai trattamenti più conosciuti (come possono essere quelli riferiti all'ABA), l'ESDM si pone come un intervento naturalistico, evolutivo e comportamentale:si lavora in struttura così come a casa sfruttando uno stile d'interazione giocoso, seguendo gli interessi del bambino che utilizza i materiali e svolge le attività come preferisce. La partecipazione attiva e il coinvolgimento emotivo sono quindi elementi essenziali nello svolgimento del trattamento in quanto si sono dimostrati fattori che facilitano l'apprendimento.
l'ESDM è un intervento comportamentale perché sfrutta le conoscenze e il contesto creato dalla psicologia dello sviluppo, usando tecniche comportamentali scientificamente valide per il miglioramento dei bambini con disturbo dello spettro autistico.

Metodo Foniatrico Integrato.
L’intervento foniatrico integrato del dott Massimo Borghese,è un metodo non incluso nelle linee guida per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico,ma è il trattamento che ho utilizzato con mio figlio ,l’unico ad aver prodotto risultati tangibili ed evidenti e pertanto voglio includerlo accanto agli altri trattamenti. Definito Intervento, perché non è soltanto un momento diagnostico o un metodo terapeutico, ma si tratta di un insieme di attività di:
- diagnosi
- terapia, anzi, terapie
- gestione delle verifiche longitudinali.
Foniatrico, perchè la diagnosi è un momento medico, viene effettuata dal foniatra, laureato in medicina e specializzato in fisiopatologia della comunicazione, che inquadra il soggetto comunicopatico da un punto di vista clinico, al fine di definire le possibili cause della sua patologia, e soprattutto il cosiddetto profilo comunicativo, cioè l’insieme delle abilità percettive, cognitive-integrative-decisionali, motorie-prassiche-espressive, emotivo-relazionali-comportamentali. E’ ancora appannaggio del foniatra, la valutazione nel tempo dell’andamento del percorso terapeutico, attraverso successive verifiche dei
diversi livelli di prestazionalità del soggetto in trattamento.
Integrato, perchè sia a livello valutativo che in ambito terapeutico, interagiscono diverse figure professionali come quelle basilari del foniatra e del logopedista. Operano, infatti, l’educatore, lo psicologo, il neuropsicomotricista, il musicoterapista, l’insegnante di base e l’insegnante di sostegno; tutti sintonizzati in un lavoro rivolto verso una serie di obiettivi, il principale -ma non unico- dei quali, è il raggiungimento del linguaggio verbale. Integrato, nel contempo, con interventi di tipo dietetico e biomedico, finalizzati al ripristino o al miglioramento di un equilibrio metabolico del paziente in terapia abilitativa.

Obiettivi

Le caratteristiche del protocollo di intervento diagnostico e terapeutico sono classificate in obiettivi:

Uscita dall'isolamento


Consentire al soggetto di interagire e comunicare con l'ambiente circostante.

Raggiungimento di comportamenti sociali adeguati


Esercizi che consentono di raggiungere una verbalita vocale e non vocale per comunicare al massimo delle proprie potenzialità.

Estinzione/Riduzione delle Stereotipie


Comprendere la natura delle stereotipie per elaborarle ed infine eliminarle.

Conquista di tutte le autonomie


Programmi atti a raggiungere obbiettivi che integrino il soggetto in ogni ambiente sociale autonomamente senza familiari né terapisti.

Raggiungimento della Verbalità


Esercizi che consentono di raggiungere una verbalità vocale e non vocale per comunicare al massimo delle proprie potenzialità.

Raggiungimento della capacità di Lettoscrittura


Insegnare la lettura e la scrittura con programmi specifici.

Inserimento scolastico al pari degli altri


Prepare la classe e i docenti ad una vera inclusione del soggetto conoscendolo prima che inizino le sessioni scolastiche.

Inserimento lavorativo


Creazione di strutture e sensibilizzazione delle strutture già esistenti sul territorio per integrare lavorativamente i soggetti accompagnandoli delicatamente al raggiungimento dell'indipendenza economica.

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